Quanto è strano riascoltarsi

E' sempre strano riascoltare la propria voce, tanto più quando ci si ritrova di fronte a tre telecamere professionali e uno stuolo di luci e microfoni. Cosa ho detto? Quello che pensavo, forse in modo troppo semplice, ma a raccontare di un amore si possono usare solo parole spontanee. E l'amore di cui racconto è quello per il mio lavoro, per i libri, la carta, la manualità delle mie giornate.

Doveroso ringraziare CNA Biella per avermi permesso di partecipare a questa iniziativa, e AdaVisual Group per riprese e montaggio.

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E infine, ecco. Vi lascio con una manciata di parole: